Oraux bac Iitalien

Publié le 14 avr. 2019 il y a 5A par Anonyme - Fin › 17 avr. 2019 dans 5A
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Sujet du devoir

Bonjour je suis une élève de terminal S et j'ai malheureusement de grosses lacunes en Italien... Pourriez vous ainsi m'aider à corriger les fautes de mes notions? Je souhaitrai obtenir la meilleure note possible afin que cela me rattrape sur l'écrit...

Merci d'avance

Où j'en suis dans mon devoir

 

luoghi e forme di potere

 

Vi parlero della nozione di "luoghi e forme di potere". Ma lasciate mi vi dia una definizione del potere. Possiamo anche definirlo come una persona, un gruppo di persone o qualche cosa (un movimento per esempio) che hanno la capacità di influenzare. Ci sono diversi tipi di potere : politico, mafioso, economico che quande questi poteri sono troppi inponenti, portano ai guerri.

 

Questa nozione permette di chiederci come la guerra puo avere un forme di potere in Italia?

 

In una prima volta, parleremo dell'impattio della guerra sui giovani soldati e poi, delle conseguenze della guerra.

 



 

Il primo documento è un episodio del film “Paisà” di Roberto Rosselini uscito nel 1999. Si svolge nel 1944 dopo l'arrivo delle truppe alleate nella città, nel periodo tra lo sbarco in Sicilia a la liberazione. Rosselini si interessa a un giovano afroamericano che si è arruolato volontario per partecipare alla Liberazione dell'Europa. A Napoli incontra un bambino orfano e sceno dopo sceno, apre gli occhi sulla realtà

 

La guerra giusta è soltanto un illusione. Gli uomini sono come dei burattini inoncapevoli delle loro azioni. La guerra ha una potere sulle azioni dei soldati perchè per vincere, sono obligati da ubbidire, altrimenti, possono farsi giustiziare.

 

Alla fine del episodio il soldato, parte senza dire niente perchè si sente “colpavole” della morte dei genitori del piccolini perchè l'intervento americano ha provocato gravi distruzioni. Gli alleati hanno liberato il paese provocando terribili tragedie.

 



 

Possiamo osservare queste tegedie nel secondo documento. È un servizio di euronews che tratta del Caporetto. Il giornalista Paolo Alberto Valanti si dedica al ricordo della Grande Guerra per mantenere la pace nei montani al confine tra la Slovenia e l'Italia.

 

Nel servizio parla, delle terribile conzequenze di questa guerra: dice che " ha vissuto tutte le sofferenze che durante la prima e la seconda guerra mondiale tanti altri popoli e città sofferto, i bombardamenti, gli incendi che la devastarono e poi i saccheggi e l'occupazione". La guerra è devastante ma permessa di riunificare la gente per commemorare il passato. "la vicina città di Cividale del Friuli è oggi il simbolo dell'Europa che rifiuta la guerra". Permessa di unificare uomini per evitare di rifare gli stessi erore.

 



 

Per conclure, la guerra è molto dominatrice. Ha diversi poteri. Alcuni sono male come il potere della destruzione o il potere della manipulazione. La guerra controla i uomini e crea la disperazione. Ma ulteriori poteri della guerra sono beni. Permessa di mettere la crudeltà del uomo in evidenze per non fare gli stessi erore. La guerra influenza molto l'uomo e è devastatrice dunque possiama chierdersi se è ralemente necessessario?

 



 

Idea di progresso

 



 

Vi parlero della nozione di "Idea di progresso". Ma lasciate mi vi dia una definizione del progresso. Possiamo anche definirlo come un processo di cambiamento positivo a livello economico e sociale senza pero dimenticare la dimensione umana indissociabile dall'idea stessa di progresso. Uno dei piu grande progesso è il sviluppo delle donne nella società dopo la Seconda guerra mondiale.

 

Questa nozione permette di chiederci come le donne avete potuto lavorare e cambiare i costumi?

 

In una prima volta, parleremo dei costumi che esistevano nella societa italiana all'epoca e poi, dei cambianti che se sono produti.

 

Il primo documento è un testo romanzo di Giuseppina Torregrossa scritto nel 2017 che si chiama "cortile Nostalgia". La tematica del brano è l'emancipazione delle donne siciliane. Raconta la storia di una donna siciliana che viva con i suoi genitori. Ma loro sono molti spicolosi e rifiutano che loro figlia possa lavorare.

 

In fatti i suoi genitori dicono che "le donne che lavorano nel quartiere le tengono per buttane!". All' epoca una donna deveva essere una casalinga per non essere respingiere dalla societa. Ma dopo la Seconda guerra mondiale, le donne voglievano prendere gli loro independensi. Nel testo la siciliana dice che "Nza ma, mi capita uno come mio padre... meglio un buon lavoro" quando sua madre la explica che deve trovarsi un rico marito generoso. L'opinone della madra si confronta con l'opinone della figlia che pensa che: meglio essere soli e lavorare che essere male accompagnati

 



 

Il secondo documento è un testo romanzo di Luciana Castellina scritto nel 2011 che si chiama « La scoperta del mondo ». Si tratta della storia di una ragazza che raconta come sua madre si è messa a lavorare. Si passa nel 1946.

 

Come lo dice nel testo : « una grande novita : la mamma si è messa a lavorare » : prima, non èra normale che una donna lavorava. Ecco perchè il marito della madre considera che il lavoro di sua moglia è un divertimento, un giocco. Non la considera con serioso, pensa che è qualche cosa di futile. Mentre per la moglie, il suo lavoro è vitale perchè è sinonimo di liberta e di responsabilita (cosa che non avevano le donna all'epoca).

 

Per fortuna, le cose hanno cambiato nel testo la figlia dice « ancora oggi mi domando come mai non si fosse ribellata prima e avesse dovuto aspettare la fine della Seconda Guerra Mondiale per trovare il coraggio di una cosa cosi semplice : lavorare ». Oggi tutte le donne lavorano dunque, la fliglia non capisce i costumi dell'epoca. E è il detaglio specifico che mostra che il ruolo delle donne nella societa si ha sviluppato.

 



 

Per conclure, è la ribelazione delle donne che ci ha permesso d'essere libera. Esiste ancora differenzi tra donne e uomi ma sono estremi piccoli quando gli compara all'epoca.

 



 

Miti e eroi

 



 

Vi parlero della nozione di "Mito e Eroi". Ma lasciate mi vi dia una definizione del mito e dei Eroi. Un mito è un idealizzazione di un personaggio che assume proporzioni legendarie nell'immaginazione popolare. Un eroe è una personna che in imprese guerresche o di altro genere, dà prova di grande valore e coraggio affrontando gravi pericoli e compiendo azioni straordinarie. Possiamo trovare oggi dei miti e degli eroi nelle storie ma anche nei cartoni animati. Alcuni sono inspirati degli anticchi esploratori.

 

Questa nozione permette di chiederci come possiamo considerare gli esploratori come degli eroi e loro peripezie come dei miti?

 

In una prima volta, parleremo di Marco POLO e poi di Cristoforo Colombo.

 



 

Il primo documento è un testo biografico di uno dei piu grande esploratori di tutti i tempi: Marco Polo.

 

Quando tornato in Italia, ha raccontato il suo viaggio ma la sua descrizione della cina era troppo esotica e nessuno gli credeva. Consideravano la sua storia come un'opera di fantasia. Era troppo straordinaria al epoca e sembrava essere troppo un mito. Quando è arrivato, "Kublay Khan è affascinato dai suoi ospiti stranieri, in particolare rimane colpito dall'intelligenza di Marco Polo","lo ammira a tal punto che arriva a nominarlo governatore della città di Yang Chou". Quando è tornato a Venezia " prende parte a una battaglia tra le forze di Venzie e quelle di Genevo". Marco Polo ha avuto una vita di viaggi e di avventura molto fantastico. Ha realisato tante cose che possiamo compararlo a un ero.

 

 

 

Il secondo documento è un testo intitolo La scoperta dell'America. Raconta la storia del viaggiatore Cristo Colombo.

 

Ha realisato anche cose straordinare ha fatto "due mesi di navigazione senza avvistare terra". Dice nel testo che "Grazie a Colombo si scoprirono molti prodotti alimentari tra cui: peperoni, patate, cacao, zucche, barbabietole da zucchero, fagioli, caffè e ananas". Possiamo pensare che questo concistadore era un ero e lo suo viaggio un mito. Ma imparamo dopo questa scoperta che "gli europei, invece, volevano impadronirsi di tutto l'oro e dell'argento di cui era ricca l'America. Credevano dli Indios dei selvaggio" c'è stato anche "lo sterminio delle popolazione precomlombiane". Queste cose mettono in discussione il suo statuto di ero.

 



 

Per conclure, mentre ci sono oggi cartoni animati che mostrano gli esploratori come persone meravigliosi. Loro veritabile storie è stato nascondere. Certo hanno avuto una vita stupenda ma le consequenze non hanno stato bene per tutti.

 

Spazi e scambi

 



 

Vi parlero della nozione di « Spazi e scambi ». Ma lasciate vi dia una definizione degli spazi e degli scambi. Uno spazio è una nozione geometrica e fisica. Uno scambio è il fatto di dare e di ricevere in ritorno. Gli scambi sono legate agli spazi (un scambio si fa in uno spazio). Differanti scambi si sono realisati tra l'Italia e il mondo. Ci sono stati scambi commerciali, geografichi ma anche culturali da moltissimi anni.

 

Questa nozione permette di chiederci che hanno potuto offire gli scambi cultarali agli differenti paesi?

 

In una prima volta, parleremo di Giuseppe CASTIGLIONE e poi del Mahjong.

 

Il primo documento, è un testo biografico. Raconta la storia del straordinario missonario gesuita e pittore italiano Giuseppe CASTIGLIONE. Restava molto tempo in Eestremo Oriente: Iniziava una carriere di oltre 50 anni nella città Proibita.

 

« il pittore milanese deve quindi costringere la sua arte ai canoni alle tecniche della pittura cinese. Impara dai maestri cinesi a dipingere ad acquerello e inchiostro di China su carta e seta con dei pigmenti speciali ». Anche se ci sono stati differenti tecnichi tra i due culturali e che i cinesi non vuolevanno cambiare al'epoca loro stilo artistico, « Giuseppe Castiglione mantiene il giusto mezzo tra i metodi di pittura occidentali e cinese ». Permetteva di creare una novella pittura originale e di rompere con la tradizione cinese. Dunque esiste oggi, pitturi che combina l'arte Occidentale e l'arte Oriente.

 



 

Il secondo documento è uno video di Youtube di Green Vanship. Si chiama c'èra una volta-17-Mahjong. Il presentatore explica in una prima volta come giocchare al Mahjong, poi dove provene il giohcco.

 

Il Mahjong è un gioccho cinese invatato prima del decimo secolo dopo cristo dai soldati cinesi che lo utilisavano come un sorta di passatempo. Nel 1895, grazie al lavoro di un antropologo americano, abbiamo obtenute il ragolo del Mahjong. Dopo ha avuto un sucesso talmente grande, che a partire degli anni venti negli stati Uniti, il gioccho è devenuto molto popolare. E arrivata in 1923 in Italia. E oggi si pratica il gioccho notamente nella zona di Ravena dove tutt'oggi si pratica questo giocco grazie ai venditori cinesi che giocavano. Dunque le persone che li vedevano, iniziavano questa strana pratica.

 



 

Per conclure, differenti scambi si sono produti tra la Cine e l'Italia. Alcuni paesi hanno portato una novità culturale. La Cine ha portato un nuovo giocco attraente e simpatico. E l'italia ha offerto un nuovo stilo che ha revoluzionato la pittura cinese. Questi scambi hanno permesso di scoprire diverse usanze tra le due paese.

 




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